Politica

Manovra, la camera ha fiducia nell’ignoto

Manovra, la camera ha fiducia nell’ignotoGiuseppe Conte e Jean-Claude Juncker – LaPresse

Legge di bilancio Al governo 330 voti, ma il testo «vero» arriverà al senato e l'incontro con Juncker resta in forse. Di Maio: «Tutto si mette bene» e «Tria deve restare». Il contratto? «Si può rivedere solo dopo il 2019»

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 dicembre 2018
Luigi Di Maio scoppia d’ottimismo: «Le cose si stanno mettendo molto bene». In effetti annuncia che nella manovra ci saranno tutte le misure pluriannunciate, più investimenti e sgravi fiscali per le aziende, e il tutto costerà molto meno del previsto. Come realizzare il miracolo Di Maio non lo sa e nemmeno gli interessa: quadrare il cerchio è compito del ministro dell’Economia Giovanni Tria. Il quale Tria, sottolinea l’entusiasta a cinque stelle, a mollare la barca non ci pensa per niente: «Smentisco categoricamente». Il diretto interessato – che mentre la camera vota la fiducia sulla manovra provvisoria (330 sì contro 219)...

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