Alias Domenica

Margaret Mead e James Baldwin, ragioni e opacità di una rabbia identitaria

Margaret Mead e James Baldwin, ragioni e opacità di una rabbia identitariaLuc Tuymans da «La pelle», 2019-2020

Grandi incontri Nell’estate del 1970 Margaret Mead, antropologa di fama mondiale, e il grande autore nero James Baldwin, dibattono sulla «linea del colore»: «Discussione sulla razza», da Meltemi

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 23 ottobre 2022
Alla fine di agosto del 1970 Margaret Mead e James Baldwin si incontrarono a New York per una conversazione, in tre diverse sessioni, sul tema della «linea del colore», della razza e del razzismo nella società americana. Godevano già, entrambi, di una certa fama. Mead era la più celebre antropologa americana: all’epoca quasi settantenne, era erede della scuola di Franz Boas ed emblema di una scienza sociale antirazzista e impegnata nel rispetto delle diversità culturali. Baldwin, afro-americano, a quarantacinque anni era considerato uno dei maggiori scrittori statunitensi, e rappresentava una figura pubblica di rilievo nell’ambito dei movimenti di protesta e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi