Cultura

Margo Rejmer, un’inquieta flânerie attraverso la Storia

Margo Rejmer, un’inquieta flânerie attraverso la StoriaIl centro di Bucarest nel dicembre del 1989 durante la rivoluzione che pose fine al regime di Ceaucescu – Getty Images

L'intervista Parla la scrittrice e giornalista polacca autrice di «Bucarest», per Keller. Oggi alle 18,45, nell’ambito del Salone dell’Editoria Sociale a Roma, sarà intervistata da Goffredo Fofi. «Ceausescu, il "padre della nazione", aveva le mani sporche del sangue del suo popolo. Eppure, non solo in Romania è forte la nostalgia del passato: emerge la tensione tra il bisogno di libertà e quello di sicurezza»

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 15 ottobre 2022
Una città dove la Storia ha prodotto traumi e ferite ma dove, allo stesso tempo, tutto sembra fare molta fatica a depositarsi, a lasciare tracce perenni. La Bucarest che la scrittrice e giornalista polacca Margo Rejmer racconta nel suo intenso, commovente e a tratti ironico reportage narrativo pubblicato da Keller (Bucarest. Polvere e sangue, pp. 300, euro 18,50, traduzione di Marco Vanchetti) è insieme metropoli e campagna, con i polli allevati nei vicoli, una sorta di museo a cielo aperto dell’architettura in stile sovietico voluta dal regime di Ceausescu e una vetrina del kitsch post ’89 con i locali coperti...

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