Cultura
Mario Dondero, un reporter ad alta tensione
Mario Dondero Nelle Grandi aule delle Terme di Diocleziano, a Roma, si inaugura una mostra antologica dedicata al fotografo che ha narrato il mondo. Un ricordo dell’amico scrittore che, vicino a lui, si trasformò in un «osservatore militante»
Una foto di Mario Dondero
Mario Dondero Nelle Grandi aule delle Terme di Diocleziano, a Roma, si inaugura una mostra antologica dedicata al fotografo che ha narrato il mondo. Un ricordo dell’amico scrittore che, vicino a lui, si trasformò in un «osservatore militante»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 18 dicembre 2014
Ho conosciuto Mario Dondero una sera in una libreria di Fermo, credo a ridosso del 2002. Mi ha dato appuntamento il pomeriggio per fotografarmi, quando abbiamo raggiunto in auto prima Lapedona, poi Altidona. Fui ritratto insieme a una famiglia di agricoltori, gente alla quale il nostro mi aveva presentato come «il noto scrittore», guardato da questi tipi forastici con molto sospetto e incredulità, poi ancora sotto un albero di cachi, nel bar del paese con gli avventori più strambi e diversi. Dopo quell’esperienza, che poi vidi nel tempo ripetuta una quantità impressionante di volte con altri, iniziammo a frequentarci. Fu...