Mario Paciolla, quel “suicidio” mai indagato
Uno striscione che chiede giustizia per Mario Paciolla posto sul comune di Napoli - foto Ansa
Internazionale

Mario Paciolla, quel “suicidio” mai indagato

Il caso Tre anni fa un burocrate annunciava ai genitori che il figlio si era impiccato in Colombia. Lavorava alla missione di pace dell’Onu

Pubblicato più di un anno faEdizione del 15 luglio 2023
Il 16 luglio del 2020 un impiegato delle Nazioni Unite telefona ad Anna e Pino, genitori di Mario Paciolla. Con toni sbrigativi, comunica che Mario si è suicidato a San Vicente del Caguán, in Colombia, e domanda ai genitori se sono interessati al rimpatrio della salma. Paciolla lavorava nella Missione di Pace dell’Onu e quel 16 luglio avrebbe dovuto fare ritorno in Italia. «Mario era proiettato al futuro», dicono i genitori, «l’ultimo atto che compie è l’acquisto di un biglietto per tornare a casa. Poche ore prima di morire aveva comunicato via mail all’ambasciata che stava lasciando la Colombia». Secondo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi