Alias Domenica
Ian McEwan: “Il mio dispositivo letterario volta le spalle al realismo”
Incontri Intervista con l’autore inglese sulla sua ultima, magistrale performance linguistica e immaginativa: «Mentre scrivevo il romanzo mi dicevo: non potrai farla franca... Fin dalla prima frase, contavo su un alto tasso di sospensione dell’incredulità»
Incontri Intervista con l’autore inglese sulla sua ultima, magistrale performance linguistica e immaginativa: «Mentre scrivevo il romanzo mi dicevo: non potrai farla franca... Fin dalla prima frase, contavo su un alto tasso di sospensione dell’incredulità»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 marzo 2017
Ospite del festival LibriCome, Ian McEwan ha passato qualche giorno a Roma, e sebbene centellini le interviste sembra che lo diverta ancora intrattenersi con il suo romanzo, un caso davvero unico di monopolizzazione della scena da parte di un essere al di qua della nascita e, a volte, della volontà stessa di varcare quella soglia. Quando uscì «L’amore fatale», lei disse che quasi tutti i suoi romanzi sono nati da una immagine che la ossessionava: nel caso di «Bambini nel tempo», per esempio, era un sentiero sotto la pioggia battente, che la portava a una strada piena di curve, al...