Edizione del 26 marzo 2017

Dietro la retorica della cerimonia per i Trattati di Roma, restano tutte le divisioni politiche dell’Unione europea lontana dallo spirito di Ventotene. In una città blindata e semivuota, impaurita dal tamburo mediatico e dal governo sui pericoli della piazza, la sinistra ha scandito pacificamente la protesta e l’impegno per «rifondare l’Europa»

I temi dell'edizione
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Vacanze romane
Europa

Vacanze romane

Carlo Lania

Il vertice Dietro la retorica della cerimonia per i Trattati di Roma, restano tutte le divisioni politiche dell’Unione europea lontana dallo spirito di Ventotene. In una città blindata e semivuota, impaurita dal tamburo mediatico e dal governo sui pericoli della piazza, la sinistra ha scandito pacificamente la protesta e l’impegno per «rifondare l’Europa»

Editoriale

Nani sulle spalle di giganti

Norma Rangeri

La cerimonia per celebrare i Trattati di Roma sarà ricordata nella storia dei posteri come quella dei nani sulle spalle dei giganti. L’Europa costruita sulle macerie della Seconda guerra mondiale […]

MILANO

Papa Bergoglio super star. Storica visita in carcere

Luca Fazio

Religione Storica visita di Bergoglio nella diocesi ambrosiana. Dieci ore intensissime che - con la messa al parco di Monza - trascinano in piazza un milione di persone e invitano il "popolo" a stare sempre con gli ultimi, che siano abitanti delle periferie, carcerati o profughi bisognosi di accoglienza

Ventotene, l’Europa non abita più qui
Europa

Ventotene, l’Europa non abita più qui

Rosario Sardella

Sull'isola di Altiero Spinelli Oltre le targhe e la lapide dove è stato sepolto Spinelli c’è ben poco di quel periodo. La stessa piazza, dove un tempo passeggiavano i confinati, è stata tutta pavimentata in chiave moderna così come i dormitori dei confinati che sono stati rasi al suolo. Perfino il film tv «Un mondo nuovo», sull’Europa unita, è stato girato alle Tremiti

Agenzie in sciopero, «Lotti segua le regole europee»
Politica

Agenzie in sciopero, «Lotti segua le regole europee»

d.p.

Anche Sky Tg24 spegne le telecamere Le redazioni chiedono di superare l’idea di bando, che non c'è negli altri stati, e salvaguardare il pluralismo delle voci e i livelli occupazionali. I giornalisti del canale tv chiedono all'azienda di ritirare i licenziamenti

Sfila la nicchia sovranista di Storace e Alemanno
Politica

Sfila la nicchia sovranista di Storace e Alemanno

Andrea Fabozzi

«Tenete alte le bandiere del Regno delle due Sicilie, facciamo vedere che stiamo qua». L’idea di patria dei neoborbonici sventola nello spicchio sud di piazza dell’Esquilino, quartiere cinese della capitale: […]

Europa, perché non dobbiamo dirci sconfitti
Commenti

Europa, perché non dobbiamo dirci sconfitti

Etienne Balibar

1957-2017 L’Unione europea attuale ha molto poco a che vedere con quella che (sotto un altro nome) i Trattati di Roma avevano solennemente fondato sessant’anni fa. La geografia, la storia e l’orizzonte politico sono stati sconvolti dalla fine della guerra fredda e dalla delegittimazione dell’idea socialista sotto tutte le sue forme che ne è derivata. L’obiettivo di una «unione senza sosta più stretta tra i popoli europei» ha ceduto il posto de facto a un sistema di integrazione «a varie velocità» o addirittura, in alcuni paesi messi sotto tutela, a pratiche neocoloniali

Cinquant’anni fa l’enciclica indicava la via
Commenti

Cinquant’anni fa l’enciclica indicava la via

Giorgio Nebbia

Populorum progressio Scritto da Paolo VI nel 1967, il testo denuncia il malaugurato sistema che considera il profitto come motore essenziale del progresso economico, la concorrenza come legge suprema dell’economia, la proprietà privata dei mezzi di produzione come un diritto assoluto, senza limiti né obblighi sociali corrispondenti. E condanna l’abuso di un liberalismo che si manifesta come «imperialismo internazionale del denaro»

Il primo fallimento del «negoziatore» Donald Trump
Commenti

Il primo fallimento del «negoziatore» Donald Trump

Luca Celada

American Psycho La controriforma sanitaria repubblicana era in realtà una finta raffazzonata in poche settimane da un partito ideologicamente, fisiologicamente, opposto al welfare. L’operazione tentava perciò di travestire da riforma lo smantellamento della sanità pubblica

Una sparizione filosofica
Cultura

Una sparizione filosofica

Andrea Capocci

Casi irrisolti Nel suo libro «Che cos'è il reale», dedicato alla scomparsa del fisico siciliano, Giorgio Agamben introduce uno scenario nuovo: il ricercatore avrebbe usato il proprio corpo come fosse una particella della meccanica quantistica, per dimostrare l'incertezza della scienza

Dino Betti e quelle note di una volta
Visioni

Dino Betti e quelle note di una volta

Marcello Lorrai

Musica Due serate milanesi per l'ottantenne musicista che ha portato avanti - insieme alla sua attività di pubblicitario di successo - la sua passione per il jazz

Alessandra Novaga: «Metto in musica Fassbinder»
Visioni

Alessandra Novaga: «Metto in musica Fassbinder»

Luca Pakarov

Musica Chitarrista di formazione classica ma che ha iniziato a dedicarsi alla chitarra elettrica, sperimentando nuove sonorità, nel suo ultimo album si confronta con brani tratti dalle colonne sonore dello scomparso regista tedesco

Armageddon atomico
Internazionale

Armageddon atomico

Angelo Baracca, Claudio Giangiacomo, Joachim Lau, Giorgio Nebbia *

Contro il nucleare Lunedì 27 iniziano i negoziati all’Onu per ottenere un nuovo trattato che dichiari senza mezzi termini illegale il possesso, la minaccia, nonché l’uso delle armi nucleari

Clarice Lispector, divoratrice di interdetti
Alias Domenica

Clarice Lispector, divoratrice di interdetti

Virginia Caporali

Narrativa di lingua portoghese In «Acqua Viva», ritradotto da Adelphi, Clarice Lispector inventa un «Io-femmina», che invia per lettera le sue stralunate prede linguistico-esistenziali a un «Tu», suo passato amante

Ian McEwan: “Il mio dispositivo letterario volta le spalle al realismo”
"Nel guscio" di Ian McEvan

Ian McEwan: “Il mio dispositivo letterario volta le spalle al realismo”

Francesca Borrelli

Incontri Intervista con l’autore inglese sulla sua ultima, magistrale performance linguistica e immaginativa: «Mentre scrivevo il romanzo mi dicevo: non potrai farla franca... Fin dalla prima frase, contavo su un alto tasso di sospensione dell’incredulità»

Judd, critica in sketchbook
Alias Domenica

Judd, critica in sketchbook

Marco M. Mascolo

I "Writings" di Donald Judd Militante, asistematico, curioso: il protagonista del minimalismo americano ha rinverdito nelle sue note d'arte la tradizione dell’artista-scrittore

Scherzo grottesco “per” Apollinaire
Alias Domenica

Scherzo grottesco “per” Apollinaire

Piero Gelli

Enzo Restagno, "La testa scambiata. Apollinaire tra Picasso e Dora Maar", Garzanti Perché, nel monumento funebre al poeta dei «Calligrammes», Picasso utilizzò la testa di Dora Maar? Enzo Restagno ricostruisce, con divertimento

Déco, non stile ma gusto
Alias Domenica

Déco, non stile ma gusto

Giorgio Villani

"Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia (1919-1930)", a cura di Valerio Terraroli: una mostra a Forlì Nato nella prima metà degli anni venti da una trasformazione decorativa dei motivi-cardine delle avanguardie, il Déco viene letto giustamente dai curatori come un’immagine particolare della vita

Alias Domenica

Strazza, schermi magici

Paola Bonani

A Roma, Gnam, una mostra-bilancio di Guido Strazza curata da Giuseppe Appella Dagli anni quaranta a oggi, un caparbio «ricercare» intorno alla luce e al segno in funzione e geometrica e lirica