Alias Domenica
Megan Abbott, torsioni innaturali, il prezzo della grazia
Narrativa statunitense Perfide figure, delle quali Megan Abbott individua fragilità e disperazione, sfilano nei suoi noir femminili: in «Giri di danza», due sorelle sono prese in un vortice di attrazioni fatali, da Bollati Boringhieri
Dorothea Tanning, «Nue couchée», 1969–70, Londra, Tate Modern
Narrativa statunitense Perfide figure, delle quali Megan Abbott individua fragilità e disperazione, sfilano nei suoi noir femminili: in «Giri di danza», due sorelle sono prese in un vortice di attrazioni fatali, da Bollati Boringhieri
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 22 settembre 2024
Scrittrice che ha rivoluzionato più di altri, nel XXI secolo, i canoni del noir letterario e cinematografico, Megan Abbott ha goduto, per quasi vent’anni, di una stupefacente disattenzione e i pochi suoi titoli che sono stati tradotti sono per lo più oggi introvabili. Potrebbe dipendere dal fatto che a prima vista i suoi romanzi sembrano attagliarsi poco al genere cui si è votata: nei suoi libri, infatti, non ci sono investigatori, né privati né in divisa, e nutre per la ricerca del colpevole lo stesso disprezzo che Hitchcock riservava all’«whodunit», sdegnando per di più anche la rincorsa di quelle trame...