Politica
Meloni ingorda: maxi rissa sulle nomine. La rabbia di Lega e Fi
Il gioco delle sedie La premier impone Cingolani e Donnarumma ai vertici di Leonardo e Enel. Dura trattativa nella notte sulle presidenze: ballano Scaroni e Cattaneo. Il leghista Molinari: non può decidere tutto un solo partito
Matteo Salvini e Giorgia Meloni – Ansa
Il gioco delle sedie La premier impone Cingolani e Donnarumma ai vertici di Leonardo e Enel. Dura trattativa nella notte sulle presidenze: ballano Scaroni e Cattaneo. Il leghista Molinari: non può decidere tutto un solo partito
Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 aprile 2023
Verso le 11 di ieri mattina Matteo Salvini bollava le liti dentro la maggioranza sulle nomine ai vertici delle grandi aziende partecipate come «fantasiose» ricostruzioni dei soliti giornali. «Oggi con Giorgia ci vediamo in consiglio dei ministri alle 15 e la chiuderemo in totale serenità». E invece no. NONOSTANTE LA RIUNIONE del governo sia slittata a dopo le 16, e nonostante ne abbiano discusso prima e dopo la riunione ufficiale dei ministri, a ora di cena non c’era nemmeno un briciolo di accordo. «Si continua a lavorare», il messaggio diffuso in serata. Ma non troppo a lungo, visto che il...