Politica
Meloni scopre i danni della Bossi-Fini e corre dall’Antimafia
Il caso Esposto della premier a Melillo (che però non può intervenire): «Infiltrazioni del crimine organizzato». Ma le indagini ci sono già. Annunciati interventi dopo il G7 di Borgo Egnazia. Miraglia (Arci): «Il governo è senza vergogna»
Migranti bengalesi protestano a Napoli nel 2015 contro le condizioni nei laboratori tessili della zona – Ansa
Il caso Esposto della premier a Melillo (che però non può intervenire): «Infiltrazioni del crimine organizzato». Ma le indagini ci sono già. Annunciati interventi dopo il G7 di Borgo Egnazia. Miraglia (Arci): «Il governo è senza vergogna»
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 5 giugno 2024
«Voglio parlarvi di immigrazione». Così ieri Giorgia Meloni ha cominciato la sua informativa al consiglio dei ministri in cui ha annunciato di aver consegnato al procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo «un esposto sui flussi di ingresso in Italia di lavoratori stranieri avvenuti negli ultimi anni avvalendosi del cosiddetto decreto flussi». L’incontro era avvenuto in mattinata, con la premier c’era anche l’onnipresente sottosegretario Alfredo Mantovano. E GIÀ QUI, prima di affrontare il merito della questione, vale la pena fermarsi un attimo: la procura nazionale antimafia non ha poteri investigativi, dunque presentare lì un esposto ha molto poco senso. Esiste infatti il...