Italia
Italia-Libia, no all’accordo: «È una questione di umanità»
Memorandum Pax Christi contro l’intesa che si rinnova automaticamente oggi, anche se il governo, senza troppa convinzione, fa sapere che potrà essere modificato in ogni momento nei prossimi tre anni
Centro per migranti in Libia
Memorandum Pax Christi contro l’intesa che si rinnova automaticamente oggi, anche se il governo, senza troppa convinzione, fa sapere che potrà essere modificato in ogni momento nei prossimi tre anni
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 2 febbraio 2020
«Un accordo diabolico, che va cancellato». È il netto giudizio di don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi, sul memorandum Italia-Libia, l’accordo fra Roma e Tripoli firmato nel 2017 da Gentiloni e al-Serraj per fermare i barconi nel Mediterraneo e deportare i migranti nei centri di detenzioni libici. Il memorandum si rinnova automaticamente oggi, anche se il governo italiano, senza troppa convinzione, fa sapere che potrà essere modificato in ogni momento nei prossimi tre anni. Intanto le caselle di posta elettronica dei ministri degli Interni Lamorgese (caposegreteria.ministro@interno.it) e degli Esteri Di Maio (dimaio_luigi@camera.it) continuano a essere inondate dal mailbombing...