Internazionale
Mercati neri: vuoi lavorare in Israele? Paga
Israele/Cisgiordania I manovali palestinesi costretti a girare parte del salario ad aziende israeliane e intermediari arabi. Un affare da un miliardo di shekel
Un lavoratore palestinese in un cantiere nella colonia israeliana di Maale Adumim – Ap/Mahmoud Illean
Israele/Cisgiordania I manovali palestinesi costretti a girare parte del salario ad aziende israeliane e intermediari arabi. Un affare da un miliardo di shekel
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 7 ottobre 2022
Michele GiorgioGERUSALEMME
Ahmad preferisce «l’illegalità». «Certo, si guadagna bene a lavorare nella zona ebraica di Gerusalemme o in Israele» ci dice «ma il permesso di lavoro costa troppo, preferisco correre il rischio di essere arrestato ed espulso». Abitante di un villaggio alle porte di Betlemme, 23 anni, non sposato, Ahmad prova a guadagnarsi da vivere facendo qualsiasi lavoro, quasi sempre il muratore, accettando pagamenti in nero. «Guadagno meno (dei lavoratori con il permesso) ma almeno non sono tenuto a pagare ogni mese fino a 2500 shekel (circa 700 euro, ndr) per avere le carte in ordine». Ma gran parte dei 140mila manovali...