Internazionale

Messico, alla ricerca di miracoli tra le macerie

Messico, alla ricerca di miracoli tra le macerie

I soccorsi e la speranza Salgono a 250 le vittime, migliaia di senza casa. Riflettori su Frida Sofia, bimba intrappolata nella scuola, simbolo ma forse è un fake, cioè non è mai esistita

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 22 settembre 2017
Fabrizio LorussoLEON (MESSICO)
«Non posso restare a casa, dal terremoto del 1985 c’è qualcosa che non mi fa allontanare e, anche se ho paura come tutti qui, è più forte di me», dice Eddie Arrellano, alias Il Gabbiano, un pensionato che fa parte dei Topos, il mitico gruppo di soccorritori nato dopo il disastroso sisma dell’85 a Città del Messico. Si trova nel quartiere Roma, tra le vie Medellin e San Luis, fuori da un palazzo circondato dall’esercito che è crollato mezz’ora dopo il terremoto. Quaranta persone sono riuscite a uscire, tre sono state estratte vive e una resta sotto pavimenti e pareti...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi