Internazionale
Messico, inizia l’era Obrador detto «l’uovo del serpente»
Una svolta storica Così lo appello il Subcomandante Marcos. Si inaugura oggi la nuova presidenza, guidata da Andres Manuel Lopez Obrador che promette la “quarta trasformazione” del paese dopo l'indipendenza di Hidalgo, la riforma di Benito Juarez, la rivoluzione di Villa e Zapata
Andres Manuel Lopez Obrador
Una svolta storica Così lo appello il Subcomandante Marcos. Si inaugura oggi la nuova presidenza, guidata da Andres Manuel Lopez Obrador che promette la “quarta trasformazione” del paese dopo l'indipendenza di Hidalgo, la riforma di Benito Juarez, la rivoluzione di Villa e Zapata
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 1 dicembre 2018
Il 1. dicembre finisce “el año de Hidalgo, chingue a su madre el que deje algo”. E non c’entra il padre della patria Miguel Hidalgo, a cui era dedicato quel brindisi che invitava a non dejar algo, non lasciare nulla nel bicchiere. C’entra la peculiare tradizione messicana per cui ogni politico al termine del mandato saccheggia tutto il saccheggiabile, dall’ultimo grande appalto ai rubinetti del bagno, e poi chiude la porta – se non ruba anche quella. Negli ultimi cinquant’anni l’año de Hidalgo è diventata prassi politica consolidata, diritto consuetudinario, poco o per nulla perseguito perché fino a poco tempo...