Europa

Del Grande: «Mi interrogavano in turco e le domande arrivavano da Ankara»

Del Grande: «Mi interrogavano in turco e le domande arrivavano da Ankara»

Gabriele Del Grande Il giornalista: «Costretto a firmare un verbale scritto in turco»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 aprile 2017
Potrebbero essere proprio le conversazioni scambiate nel centro di espulsione di Hatay il motivo del prolungarsi della detenzione di Daniele Del Grande in Turchia. In mezzo a profughi di origine siriana e irachena nel centro situato vicino al confine siriano si trovavano infatti anche persone fermate in occasione di un comizio tenuto nella regione dal presidente Recep Tayyip Erdogan. Sono i giorni immediatamente prima del voto sul referendum costituzionale che il 16 aprile assegna poteri pressoché illimitati al presidente turco ed è facile immaginare come l’attenzione dei servizi sia massima. Nel centro sono così richiuse anche persone che probabilmente non...

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