Alias Domenica
Michael Cunningham, Brooklyn anni 2000, odissea nel focolare
Scrittori statunitensi Tre giorni a distanza di tre anni, prima durante e dopo il lockdown, nella cornice di una famiglia allargata: «Day», l’ultimo romanzo di Michael Cunningham, uscito dopo quasi un decennio di silenzio, da La Nave di Teseo
Elizabeth Peyton, «Twilight», 2009
Scrittori statunitensi Tre giorni a distanza di tre anni, prima durante e dopo il lockdown, nella cornice di una famiglia allargata: «Day», l’ultimo romanzo di Michael Cunningham, uscito dopo quasi un decennio di silenzio, da La Nave di Teseo
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 25 febbraio 2024
Il ritratto più fedele di Michael Cunningham – dell’uomo che è, e dello scrittore che è diventato – non si trova nascosto nelle righe del suo ultimo romanzo, bensì nell’appendice dedicata ai «Ringraziamenti»: quelle sì, sono righe palpitanti di vita, di riconoscenza, di passioni, tanto quanto l’esigenza di portare a termine un dialogo sulla pagina può tradire l’esperienza di un vacuum mortale. Dalla maestra elementare, che trasmise al futuro scrittore la convinzione per cui «imparare l’alfabeto ci sarebbe tornato utile», all’agente letteraria «dei miei sogni più sfrenati», che ha vagliato una dopo l’altra le innumerate stesure del romanzo, alla «correttrice...