Alias
Michele Rho, ricette gourmet e bon ton in cella
Intervista Il regista milanese ha realizzato «Benvenuti in galera», documentario in bianco e nero sul «ristorante del carcere più stellato d’Italia» (come recita il sottotitolo), sorto dentro il compound della Seconda Casa di Reclusione di Bollate
Foto: scene da «Benvenuti in galera»: in alto ritratto del regista Michele Rho
Intervista Il regista milanese ha realizzato «Benvenuti in galera», documentario in bianco e nero sul «ristorante del carcere più stellato d’Italia» (come recita il sottotitolo), sorto dentro il compound della Seconda Casa di Reclusione di Bollate
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 17 febbraio 2024
«Prima di noi, fin dal Medioevo, quando i prigionieri venivano costretti a remare sulle galee, non si poteva certo dire “Benvenuti in Galera”. Mai. Ora si può». La battuta di Silvia Polleri, pronunciata con lo stesso brio che contamina piacevolmente tutto il film, racchiude in qualche modo il senso del progetto a cui lei stessa ha dedicato una vita: «Il ristorante del carcere più stellato d’Italia» (come recita il sottotitolo), sorto dentro il compound della Seconda Casa di Reclusione di Bollate, a Milano. Non uno qualunque, non un’osteria «della misericordia», come si era prefissata lei stessa vent’anni fa, ma un’eccellenza....