Internazionale

Mid-term alle porte, Trump cavalca l’«invasione

Mid-term alle porte, Trump cavalca l’«invasioneUna guardia di frontiera Usa scruta l’orizzonte dal valico di Tijuana – Ap

Voto di mid-term alle porte L’attacco allo ius soli e l’idea-spot di 15 mila soldati sul confine. L'escalation del presidente Usa negli ultimi giorni di campagna per consolidare lo zoccolo duro e oltranzista del suo elettorato. E se i sondaggi confermano favoriti i democratici per una nuova maggioranza alla camera lui punta a esacerbare lo scontro frontale per i prossimi due anni e giungere alle presidenziali con la base montata al massimo del fanatismo

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 novembre 2018
Luca CeladaLOS ANGELES
A ieri negli Stati uniti erano stati registrati già 23 milioni di voti (fra schede inviate per posta e quelle compilate negli stati che permettono il «voto anticipato» nella settimana che precede l’elezione). Solo in Texas e Florida hanno votato in 6 milioni – numeri da affluenza record in queste elezioni di mid-term, primo voto dell’era trumpista. Sempre ieri, nell’istruttoria di Pittsburgh, Robert Bowers, l’autore della strage nella sinagoga Tree of Life si è dichiarato «non colpevole». Contemporaneamente in un comizio Donald Trump ha ancora insinuato la dietrologia che vorrebbe George Soros finanziatore della carovana di migranti – sostanzialmente la...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi