Italia
Migranti al freddo a Pordenone. Dormitori? Per il sindaco meglio di no
L'emergenza La vita di pachistani e afghani in attesa di sbrigare le loro pratiche burocratiche viene resa impossibile dall'amministrazione. Abbandonati in strada
L'emergenza La vita di pachistani e afghani in attesa di sbrigare le loro pratiche burocratiche viene resa impossibile dall'amministrazione. Abbandonati in strada
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 23 novembre 2017
A Comina, zona nord di Pordenone, zona industriale, è sorto un piccolo accampamento di fortuna dove migranti in attesa di essere regolarizzati sono costretti a vivere. Con teli di nylon e altri materiali recuperati, afghani e pakistani hanno costruito delle piccole capanne. Non c’è luce, non c’è acqua e anche qui come a Gorizia (vedi il manifesto del 13 novembre) mancano i servizi igienici. «Il sindaco asserisce che organizzare un dormitorio degno attirerebbe molte più persone, pensiero comune di chi amministra in questa regione. Sono persone che senza documenti non possono neppure accedere alla Hub che già funziona qui. Aspettano...