Europa
«Migranti come selvaggina» Scene di caccia ai confini Ue
Il divieto deciso dalle autorità polacche di soccorrere i profughi bloccati da settimane alla frontiera equivale a una condanna a morte per uomini, donne e bambini
Il divieto deciso dalle autorità polacche di soccorrere i profughi bloccati da settimane alla frontiera equivale a una condanna a morte per uomini, donne e bambini
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 10 dicembre 2021
Izabela Wagner *VARSAVIA
Partorire di nascosto in un sacco a pelo, ai margini di un bosco e in un territorio militarizzato. E’ successo a una donna che, assistita dal marito e dal figlioletto di quattro anni, nascosta tra gli alberi ha dato alla luce un bambino con il terrore di essere scoperta dai soldati. SUCCEDE anche questo in Polonia, Stato dell’Unione europea, se si ha la sfortuna di essere una famiglia di migranti bloccata al confine con la Bielorussia. Il cordone ombelicale è stato legato con un laccio, poi tagliato con i denti. Se la mamma e il neonato ce l’hanno fatta è...