Internazionale

Migranti e impresa, Moavero a Tripoli: «Sfide comuni»

Libia Ennesima missione-lampo nel paese nordafricano. Il ministro degli esteri incontra i vertici del governo di unità dopo la richiesta di Salvini di sospendere l'embargo di armi e la promessa di nuove motovedette alla guardia costiera

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 8 luglio 2018
Il giorno successivo all’allarme dell’Unhcr, secondo cui i campi di detenzione di migranti in Libia sono al collasso (52mila i richiedenti asilo stimati), il ministro degli esteri italiano Moavero Milanesi è arrivato a sorpresa a Tripoli. Una missione lampo: ha incontrato il premier del governo di unità al-Sarraj, il suo vice Maitig e l’omologo Siyala. Obiettivo, «riordinare complessivamente i vari pezzi del puzzle libico». Un’impresa titanica, tenuto conto che quei leader non sono che una goccia nel mare di frammentate autorità che vigono nel paese. La visita giunge a pochi giorni dalla presentazione della bozza di decreto che vorrebbe stanziare...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi