Internazionale

Mille organizzazioni con il Sudafrica. L’Europa si spacca in due

Ronald Lamola (C), ministro della Giustizia del Sudafrica, e Vusimuzi Madonsela (R), ambasciatore sudafricano nei Paesi Bassi, presso la Corte internazionale di giustizia (ICJ), prima dell'udienza sul caso di genocidio contro Israele a L'Aia, l’ 11 gennaio (Remko De Waal, Ansa)Ronald Lamola (C), ministro della Giustizia del Sud Africa, e Vusimuzi Madonsela (D), ambasciatore sudafricano nei Paesi Bassi, presso la Corte internazionale di giustizia (ICJ), prima dell'udienza sul caso di genocidio contro Israele in Sud Africa, a L'Aia, l’ 11 gennaio – Remko De Waal /Ansa

Non solo gli stati Tante realtà a sostegno del processo a L'Aja. Spagna, Belgio e Irlanda le voci più critiche verso Tel Aviv. Ma per ora non aderiscono

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 14 gennaio 2024
Più di mille organizzazioni, partiti, sindacati e movimenti in tutto il mondo che hanno espresso il loro sostegno al Sudafrica nella causa intentata contro Israele alla Corte Internazionale di Giustizia de l’Aja (Icj). Le organizzazioni si esprimono attraverso un appello congiunto ai Paesi che non appoggiano la richiesta di Pretoria per «dare forza alla denuncia formulata con forza e con buone argomentazioni». È questo «il modo per assicurare che ogni azione di genocidio venga fermata e i responsabili possano essere assicurati alla giustizia», si legge nel testo firmato da sigle americane come il MalcolmX Center, britanniche come la Human Righs...

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