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Ministra, sindaca, avvocata: per descrivere la realtà
8 marzo Chi si aspettava che l’ingresso di una donna a Palazzo Chigi mettesse ordine sul senso e l’uso di alcune parole al femminile è rimasto disorientato
8 marzo Chi si aspettava che l’ingresso di una donna a Palazzo Chigi mettesse ordine sul senso e l’uso di alcune parole al femminile è rimasto disorientato
Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 marzo 2023
Chi si aspettava che l’ingresso di una donna a Palazzo Chigi mettesse ordine sul senso e l’uso di alcune parole al femminile è rimasto disorientato. Se infatti la realtà è composta da due e più generi, come ci dimostrano continuamente le comunità Lgbtqia+, siamo di fronte a una realtà articolata e sempre più complessa da declinare. E il suo racconto ci ricorda di continuo che dovremmo essere capaci di usare le parole per nominare correttamente cose e fatti. “Ciò che non si nomina non esiste, ciò che si nomina scorrettamente, distorce la realtà e crea un senso comune, una cultura...