Lavoro
Mirafiori, cade il tabù: «Sì alle auto cinesi»
Lavoro Senza un secondo produttore l’occupazione attuale non potrà essere garantita
Lavoro Senza un secondo produttore l’occupazione attuale non potrà essere garantita
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 30 dicembre 2023
Mauro RavarinoTORINO
L’agonia di Mirafiori – il vecchio gigante dell’auto, un tempo cuore pulsante di Torino e dell’Italia – corre su un piano inclinato da almeno vent’anni, con un deciso aggravarsi negli ultimi dieci. Quelli seguiti al referendum del 2011, con l’uscita dal contratto nazionale di categoria, e che sono stati caratterizzati dal fallimento di “Fabbrica Italia” di Marchionne ed Elkann e dal disimpegno progressivo del gruppo Stellantis. SE FINO AI PRIMI ANNI 2000, lo storico stabilimento produceva 200mila autovetture con sei tipi di modelli, ultimamente Mirafiori non raggiunge le 100mila: nel 2023, 78mila unità per la Fiat 500e, la versione elettrica...