Una scena da «La ronde» («Il piacere e l’amore»), 1950, diretto da Max Ophüls e tratto dalla commedia «Girotondo» di Arthur Schnitzler, del 1900
Alias Domenica
Mishima, girotondo di lettere con amanti di pezza, sfiorando il dramma
Novecento giapponese La vicenda di intrighi sentimentali esibita dal romanzo epistolare «In punta di penna» rivela una tessitura narrativa raffinata, tra le cui maglie si riconosce l’influenza del teatro dei burattini Bunraku: da Feltrinelli
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 5 marzo 2023
Pubblicato a puntate su un settimanale femminile tra il 1966 e il 1967 e in volume nel 1968, In punta di penna appartiene a quei «romanzi di intrattenimento» di Mishima che Feltrinelli va proponendo da diversi anni al pubblico italiano (traduzione di Alessandro Clementi degli Albizzi, pp. 176, € 16,50). Come altri libri della stessa categoria già pubblicati (Musica, La scuola della carne, Vita in vendita), anche questo offre aspetti inediti che aggiungono nuovi tratti alla complessa figura dell’autore. Mishima era animato da numerose ambizioni – essere riconosciuto come uno dei massimi scrittori mondiali, ottenere la perfezione fisica, sovvertire l’ordine...