Internazionale
Missili, droni e propaganda. Tiro incrociato sul conflitto ucraino
Il limite ignoto Lontano da Roma, un’altra ordinaria giornata di guerra tra raid, scambi di accuse e di prigionieri. Zelensky ringrazia per le nuove e vecchie forniture di armi: droni kamikaze Usa in arrivo, mentre l’Iran alla fine ammette di avere fornito i suoi a Mosca
Kherson, l’evacuazione degli anziani da una casa di riposo della città – Ansa
Il limite ignoto Lontano da Roma, un’altra ordinaria giornata di guerra tra raid, scambi di accuse e di prigionieri. Zelensky ringrazia per le nuove e vecchie forniture di armi: droni kamikaze Usa in arrivo, mentre l’Iran alla fine ammette di avere fornito i suoi a Mosca
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 6 novembre 2022
Lontano da Roma, sui campi di battaglia ucraini e nelle parole dei tanti attori coinvolti, il 254mo giorno di guerra si è consumato sotto il tiro incrociato dei missili e dei bilanci di propaganda contrapposti, tra razionamenti energetici, nuove e vecchie forniture di armi, ambigue aperture e mezze ammissioni. Di buon mattino la mappa dell’Ucraina si colora tutta di rosso sull’applicazione del ministero degli Affari digitali di Kiev, che dirama l’allarme aereo sull’intero territorio nazionale «Crimea esclusa». Nella notte erano già stati registrati raid nella regione di Zaporizhzhia: bersaglio fisso le infrastrutture e la rete elettrica, nuovi danni e nuovi...