Internazionale
Morales, vantaggio minimo, ma irreversibile: «E ora difendiamo la democrazia»
Il voto in Bolivia Il presidente verso il quarto mandato, denuncia il progetto golpista delle destre e chiama alla «mobilitazione pacifica e costituzionale». Mai proclamato, come hanno scritto in molti, lo stato d'emergenza. L'opposizione accusa e l'Oea entra a gamba tesa
La Paz, sostenitori di Evo Morales in piazza San Francisco – Afp
Il voto in Bolivia Il presidente verso il quarto mandato, denuncia il progetto golpista delle destre e chiama alla «mobilitazione pacifica e costituzionale». Mai proclamato, come hanno scritto in molti, lo stato d'emergenza. L'opposizione accusa e l'Oea entra a gamba tesa
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 25 ottobre 2019
Sarà davvero per un pugno di voti che Evo Morales conquisterà il suo quarto mandato presidenziale. Con il 98,42% dei voti scrutinati, il suo vantaggio – da lui ritenuto irreversibile – sul secondo classificato, l’ex presidente Carlos Mesa, risulta di 10,13 punti percentuali: 46,83% contro il 36,7% (con 89mila voti in bianco e 224mila voti nulli). ABBASTANZA PER GARANTIRGLI la vittoria già al primo turno, in base a quanto prevede la Costituzione boliviana. Ma non abbastanza per metterlo al riparo dalle accuse dell’opposizione, che sull’interruzione per quasi 24 ore del sistema di conteggio rapido – quando, con l’83,76% dei voti...