Italia

Mose, i cannibali del Veneto

Mose, i cannibali del VenetoIl Mose di Venezia – Tam Tam

Indagini Renzi esclude problemi sugli appalti: «Le regole ci sono, la colpa è dei ladri». Ma dopo le inchieste su Mose, Expo, Tav, fondi Ue non è forse il caso di abbandonare la cultura della deroga, del commissario, delle privatizzazioni e dell’eterna emergenza, per un governo «comune» con la destra del territorio e dei servizi?

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 giugno 2014
La squadra e il compasso. Politica bipartisan al servizio del “cerchio magico” delle imprese predestinate. Una piramide di potere, tangenti e finanziamenti occulti costruita grazie al Mose (mega-cantiere da oltre 5 miliardi). E’ crollata dopo tre anni di indagini della Procura e di certosini riscontri della Gdf. Era il Veneto della cazzuola a senso unico nelle Grandi Opere: se non scattava la concessione senza controlli a beneficio del Consorzio Venezia Nuova, era sempre pronto un project financing e non mancavano mai le cooperative “rosse”.Il regolo? Giancarlo Galan, governatore dal 1995 al 2010, due volte ministro e ora presidente forzista della...
Errata Corrige

Il testo dell’articolo è stato emendato l’11 settembre 2023 a seguito della richiesta di rispetto del diritto all’oblio di uno dei soggetti interessati.

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