Visioni
Movimenti e corpi nascosti tra le onde, un percorso di gioiosa integrazione
Incontri A Bolzano Danza il coreografo Rachid Ouramdane racconta il suo spettacolo «Franchir la nuit»
«Franchir la nuit» – Andrea Macchia
Incontri A Bolzano Danza il coreografo Rachid Ouramdane racconta il suo spettacolo «Franchir la nuit»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 luglio 2019
Francesca PedroniBOLZANO
Un flusso orizzontale di gocce d’acqua investe sullo schermo il primo piano di un uomo che avanza in senso contrario, le mani tese in un abbraccio vuoto. Nella scena buia una seconda figura in carne e ossa appare tra il luccichio mosso di uno sciabordio d’onda, un suono che non smette, una riva da lasciare, una riva da trovare. «Vorrei nuotare come nuotano i delfini. Io sarò re e tu sarai la mia regina». Voce di un bimbo che si intreccia lentamente a Heroes di David Bowie, eseguita al pianoforte da un canto al femminile. SONO QUESTE le prime immagini,...