Internazionale

Mozgovoy, il fantasma di Lugansk

Mozgovoy, il fantasma di Lugansk

Ucraina Il comandante Mozgovoy, a capo di un battaglione che si definiva comunista è stato ucciso in un’imboscata. La sua storia e la sua morte segnano una svolta nelle regioni orientali dell’Ucraina, sempre più controllate politicamente da Mosca

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 maggio 2015
Qualche giorno prima di essere assassinato, il comandante del battaglione separatista dell’Ucraina orientale «Prizrak» (Fantasma), Aleksey Borisovich Mozgovoy aveva raccontato all’Independent di non temere per la propria vita. Quelli a Kiev, i nemici, aveva raccontato, non vorranno mica trasformarmi in un eroe, in un martire. Vero, tanto che oggi per i mandanti del suo omicidio, si guarda più agli uomini dei battaglioni e della malavita del Donbass che non dell’Ucraina filo occidentale. O quanto meno, si pensa che tutte le opzioni potrebbero essere valide. Perché il comandante Mozgovoy, classe 1975, era inviso tanto a ovest quanto a est. Si definiva...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi