Europa

Fabbri (Msf): «In Libia per i migranti condizioni disumane»

Fabbri (Msf): «In Libia per i migranti condizioni disumane»

Arrestiamo umani Intervista a Tommaso Fabbri (Medici senza Frontiere)

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 4 febbraio 2017
«La Libia non è un paese sicuro». Arjan Hehenkamp, olandese, è uno dei direttori generali di Medici senza Frontiere ed è appena tornato da una missione in Libia, dove dal luglio scorso l’ong internazionale fornisce assistenza medica ai detenuti, stranieri e non, nei penitenziari di Tripoli e dintorni. Racconta di un Paese dove ancora «la legge e l’ordine sono al collasso», dove «le persone provenienti da paesi dell’Africa subsahariana sono arrestate e tenute in detenzione senza processo legale, senza alcun modo per opporsi o fare ricorso, e senza contatto con il mondo esterno». Le informazioni raccolte da Tommaso Fabbri –...

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