Europa
Msf molla gli ormeggi: «È un dovere tornare nel Mediterraneo»
Mediterraneo La Geo Barents, nuova nave della Ong, ha iniziato la navigazione verso la zona Sar. Intanto un altro naufragio lungo la rotta centrale: 17 morti. Erano partiti dalla Libia. 151 migranti intercettati dalla sedicente «guardia costiera» di Tripoli
La Geo Barents nel porto norvegese di Alisun. È partita ieri diretta verso il Mediterraneo centrale – Msf
Mediterraneo La Geo Barents, nuova nave della Ong, ha iniziato la navigazione verso la zona Sar. Intanto un altro naufragio lungo la rotta centrale: 17 morti. Erano partiti dalla Libia. 151 migranti intercettati dalla sedicente «guardia costiera» di Tripoli
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 14 maggio 2021
Alle 7 di ieri mattina la Geo Barents, nuova nave di Medici Senza Frontiere (Msf), ha ritirato l’ancora dal porto norvegese di Alisund, lasciandosi alle spalle le isolette del fiordo. In linea d’aria la sua destinazione è 3mila chilometri a sud, ma per raggiungere la zona di ricerca e soccorso del Mediterraneo centrale deve percorrerne molti di più. Farà due soste tecniche e ci impiegherà almeno due settimane. In quelle acque ieri c’è stato l’ennesimo naufragio: almeno 17 persone sono annegate, denuncia l’Oim. Erano partite due giorni prima da Zuara, 120 km a ovest di Tripoli. Altri 151 migranti sono...