Visioni

Muna Mussie, emergendo dall’oblio con una sinfonia al singolare

Muna Mussie, emergendo dall’oblio con una sinfonia al singolareMuna Mussie – Monia Ben Hamouda

Intervista L'artista racconta la sua ricerca, un'indagine del linguaggio e del rapporto con l'interiorità

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 giugno 2022
«A me interessa il linguaggio e l’essere» afferma Muna Mussie, testimoniando la tensione filosofica che illumina la sua pratica artistica. Nata come performer, prima con Teatrino Clandestino e poi con Teatro Valdoca, Mussie ha nel tempo intrapreso il proprio percorso intrecciando i momenti scenici a pratiche allargate in cui innescare riti collettivi che facciano emergere elementi rimossi o soffocati.Come smuovere la rigidità della storia, che sembra spesso un blocco inamovibile? Cercando di innescare dei riti, per non essere solo soggetti che ricevono passivamente È il caso di Oblio/Pianto del muro, installazione visitabile al Mattatoio di Roma fino al 5 giugno...

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