Internazionale
Muslim ban in vigore e pene più dure per i migranti illegali
Stati uniti Ingresso negli Usa solo per chi lavora, studia o ha parenti «stretti», concetto fortemente limitato. La Camera taglia i fondi alle «città santuario» che proteggono e accolgono gli immigrati
Protesta all’aeroporto di Los Angeles contro la reintroduzione del Muslim ban – Reuters
Stati uniti Ingresso negli Usa solo per chi lavora, studia o ha parenti «stretti», concetto fortemente limitato. La Camera taglia i fondi alle «città santuario» che proteggono e accolgono gli immigrati
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 1 luglio 2017
Marina CatucciNEW YORK
Dopo mesi di battaglie legali, proteste e modifiche, il Muslim Ban, l’ordine esecutivo voluto da Trump che temporaneamente impedisce l’ingresso negli Usa ai cittadini provenienti da sei nazioni prevalentemente musulmane (Libia, Iran, Somalia, Sudan, Siria e Yemen), è entrato in vigore, anche se solo parzialmente. Secondo il bando potranno entrare negli Stati uniti soltanto i cittadini provenienti da questi sei paesi che dimostreranno di avere un legame in America, una relazione con qualche organizzazione americana (ad esempio per ragioni di studio), un interesse lavorativo o un ricongiungimento famigliare. E qua arriva la maggior parte dei problemi. Si parla di «famiglia...