Internazionale
Myanmar, la strage quotidiana dei militari: 82 vittime
Dopo il golpe È la strage l’arma quotidiana della giunta militare del Myanmar che ha ormai deciso di tentare il tutto per tutto nel tentativo, finora vano, di fermare le proteste di piazza. […]
Dopo il golpe È la strage l’arma quotidiana della giunta militare del Myanmar che ha ormai deciso di tentare il tutto per tutto nel tentativo, finora vano, di fermare le proteste di piazza. […]
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 11 aprile 2021
È la strage l’arma quotidiana della giunta militare del Myanmar che ha ormai deciso di tentare il tutto per tutto nel tentativo, finora vano, di fermare le proteste di piazza. Secondo Assistance Association for Political Prisoners le vittime superano ora quota 700 e la stima di quanto avvenuto a Bago venerdi, in una regione centrale del Paese, è che in un solo giorno si sono contate ben 82 vittime. Nell’antica capitale, a Nord di Yangon, polizia ed esercito hanno sparato sulla folla senza andare per il sottile e dai lacrimogeni ormai si è passati alle esecuzioni sommarie di massa. E’...