Internazionale

Mykolaiv allo stremo, in fila per il cibo che non c’è

Mykolaiv allo stremo, in fila per il cibo che non c’èOdessa in attesa, una donna cammina tra barricate di sacchi di sabbia – Ap/Petros Giannakouris

Crisi ucraina Reportage dalla città sul Mar Nero: i fattorini si «riciclano» e si trasformano in volontari per la distribuzione di aiuti ai civili. Professori ai checkpoint, come in un romanzo di Bulgakov: è il caos della guerra. Una donna cerca il marito nella base bombardata: «Quanto ci vuole a trovare un corpo?»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 marzo 2022
A un checkpoint Vassily sorride al nostro compagno di viaggio e chiede come vanno le cose. Ha gli occhi azzurri chiarissimi e qualche ciocca di capelli biondi che escono dal cappuccio, non riesce ad appoggiarsi bene al finestrino a causa del giubbotto antiproiettile che gli impedisce i movimenti. «Droga e armi come al solito?», chiede con un sorriso schietto ed espansivo. «Sì, per gli organi non ci siamo ancora attrezzati» gli rispondiamo. «MA LA SITUAZIONE verso Kherson com’è, ci tornate?». Si raddrizza e fa segno di accostare, come fanno i militari di guardia quando vogliono controllare il bagagliaio delle auto...

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