Internazionale
Nagorno, Putin e Macron mediano per la tregua. Ma hanno «dimenticato» Erdogan
Nagorno Karabakh Il Sultano appoggia i «fratelli azeri» con consiglieri e armi. Difficile non tenerne conto
Una casa distrutta dall’artiglieria azera a Stepanakert – LaPresse
Nagorno Karabakh Il Sultano appoggia i «fratelli azeri» con consiglieri e armi. Difficile non tenerne conto
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 10 ottobre 2020
Forse qualcosa si sta muovendo per giungere a un cessate il fuoco nel Nagorno-Karabakh, l’enclave ad etnia armena all’interno del territorio azero. Mentre scriviamo sono in corso ancora dei colloqui tra i ministri degli esteri dei paesi belligeranti, l’armeno Zograb Mnazakanyan e l’azero Dzeykhun Bayramov, mediati dal loro omologo russo Sergey Lavrov. I diplomatici erano giunti a Mosca nel pomeriggio su invito di Putin. La Russia ha da qualche giorno preso in mano il pallino della trattativa, cercando di convincere l’Azerbaigian a fermare l’avanzata, sta trovando sponda all’Eliseo dove Emmanuel Macron tesse la tela con gli armeni. Malgrado Nikol Pashinyan...