Internazionale
Nasce il Modi 2.0, un governo di ultrahindu
India Presentato ieri il nuovo esecutivo, appannaggio del Bjp: il partito, un tempo conteso tra la fazione ultrahindu e una destra liberista anti-Congress, è ora completamente nelle mani dei primi. Esempio eclatante è la nomina agli interni di Amit Shah, braccio destro del premier accusato di omicidio ed estorsione
Il primo ministro indiano Modi – LaPresse
India Presentato ieri il nuovo esecutivo, appannaggio del Bjp: il partito, un tempo conteso tra la fazione ultrahindu e una destra liberista anti-Congress, è ora completamente nelle mani dei primi. Esempio eclatante è la nomina agli interni di Amit Shah, braccio destro del premier accusato di omicidio ed estorsione
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 giugno 2019
Nella giornata di ieri il secondo governo Modi ha ufficialmente iniziato il proprio mandato, presentando la squadra di gabinetto al presidente indiano Ram Nath Kovind. L’eccezionale vittoria elettorale della scorsa settimana, raggiunta dopo un’estenuante campagna elettorale all’insegna dell’identitarismo, del nazionalismo e del suprematismo hindu, ha di fatto influenzato la scelta delle personalità destinate a occupare posizioni di rilievo nell’affollatissimo esecutivo indiano. Si tratta di ben 54 nomine tra ministri di gabinetto, sottosegretari e ministri indipendenti: una squadra dove il partito della destra hindu Bharatiya Janata Party (Bjp), senza sorpresa, occupa gran parte dei dicasteri principali. In particolare, chi come il...