Internazionale

Né Biden né gli ostaggi, Bibi senza freni: Rafah a ogni costo

La fuga dei palestinesi da Rafah dopo l’ordine di evacuazione dell’esercito israeliano per i quartieri orientali della città foto Epa/Haitham ImadLa fuga dei palestinesi da Rafah dopo l’ordine di evacuazione dell’esercito israeliano per i quartieri orientali della città – Epa/Haitham Imad

Israele/Palestina Le pressioni degli Usa non bastano, l’offensiva continua. E al Cairo non si negozia più. Oltre 100mila palestinesi in fuga dalla città verso la zona «sicura» di al-Mawasi. Poi Israele la bombarda

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 10 maggio 2024
Il governo israeliano sceglie il suo volto più borioso per rispondere a Joe Biden. L’arroganza cela la preoccupazione. Perché se è vero che il sostegno statunitense non viene meno (viene meno, almeno temporaneamente, un pezzo di appoggio militare: la distanza è sui metodi e non sugli obiettivi), la sospensione dell’invio delle mega bombe statunitensi è una mossa senza precedenti. Ieri sera il gabinetto di guerra si è riunito per discutere il da farsi dopo la decisione della Casa bianca e l’intervista che Biden ha rilasciato mercoledì alla Cnn. «COMBATTEREMO con le unghie se necessario», avrebbe detto al suo entourage il...

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