Italia

Né cannibali, né mafiosi

Un’aula di tribunale vuota foto di AnsaUn’aula di tribunale vuota – Ansa

Storie Sixco era considerato il «capo dei capi» della mafia nigeriana. Dopo sette anni di trafila giudiziaria, di cui tre in carcere, è stato assolto da ogni accusa. E ora la sua comunità lo premia

Pubblicato circa un anno faEdizione del 17 novembre 2023
Lo scorso sabato la sala ricevimenti del circolo Arci Benassi, tra Bologna e San Lazzaro, era riservata a un evento speciale: la prima festa nazionale del Nunai – National Union of Nigerian Associations in Italy – la federazione delle associazioni nigeriane in Italia. I pensionati del luogo, riuniti come d’abitudine al bar del circolo, hanno interrotto le partite di briscola per veder sfilare davanti a sé oltre trecento cittadini nigeriani giunti da ogni angolo del paese in abiti da cerimonia. L’occasione era la festa d’addio dell’ambasciatore Mfawa Omini Abam, prossimo a lasciare l’incarico. Ma per la comunità nigeriana in Italia...

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