Cultura
Nel caleidoscopio della Cina cyberpunk
Intervista Parla Chen Qiufan, lo scrittore di «Waste Tide», definito il «William Gibson cinese». «Nel mio paese è facile perdersi nella confusione di esistenze in costante cambiamento. Perciò, un autore deve saper catturare la stranezza nella vita quotidiana»
Chen Qiufan
Intervista Parla Chen Qiufan, lo scrittore di «Waste Tide», definito il «William Gibson cinese». «Nel mio paese è facile perdersi nella confusione di esistenze in costante cambiamento. Perciò, un autore deve saper catturare la stranezza nella vita quotidiana»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 maggio 2018
Il successo de Il problema dei tre corpi di Liu Cixin (tradotto in Italia da Mondadori) ha riportato la fantascienza cinese al centro di un grande interesse, anche da parte della stampa mondiale. Se Liu Cixin però – nella sua opera principale – si pone come autore di sci-fi tout court (quella che viene definita hard science fiction), in Cina una nuova generazione di autori, i balinghou, «i nati negli anni ’80», sempre più connessa e in grado di adocchiare e seguire tendenze internazionali, si sta affermando grazie a opere che si muovono sul terreno dei «presenti possibili», ovvero racconti...