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Nel Cpr di Milano l’autolesionismo è la regola

Nel Cpr di Milano l’autolesionismo è la regolaCpr di Milano

Diritti Ispezione del consigliere regionale Paladini e dell’infettivologo Cocco a via Corelli: «Gli eventi critici sono trattati come ordinari»

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 4 aprile 2024
«Il Cpr non è vita, vieni maltrattato e dimenticato da tutti. Devi urlare per chiedere ogni cosa. Ho visto gente sbattere la testa contro il muro solo per chiedere di accendere una sigaretta. Preferisco morire che tornare lì dentro». Nabil vive in Italia da 20 anni, è originario del Marocco, ma è cresciuto a Cremona dove ha moglie e figli. Dopo una condanna, già scontata, non è più riuscito a rinnovare il permesso di soggiorno e a inizio febbraio è finito dentro al Cpr di via Corelli a Milano. Dopo due mesi di detenzione per uscire ha ingoiato quattro lamette...

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