Italia

Nel cratere nero dove la destra fa il pieno

Nel cratere nero dove la destra fa il pieno

A sei anni dal terremoto che sconvolse l’Appennino, tra comuni spopolati e cantieri infiniti, dopo la Lega si aspetta il ciclone Fd’I

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 24 agosto 2022
Il simbolo del terremoto, sei anni dopo la scossa che rase al suolo metà dell’Italia appenninica, è un cartello appeso sul portone del pronto soccorso di Amandola, in provincia di Fermo, il weekend dopo ferragosto: «Chiuso per mancanza di medici». Per la cronaca, l’ospedale più vicino è a 50 chilometri. In fondo è tutto qui: la ricostruzione procede a piccoli passi, i cantieri sono aperti, il commissario Giovanni Legnini esibisce numeri incoraggianti. Eppure ormai nei paesi del cosiddetto cratere sismico di abitanti ne sono rimasti davvero pochi, e la mole di turisti che passano uno spicchio delle loro vacanze da...

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