Italia
Nel Mediterraneo a caccia di vivi
Rotta continua Il racconto del capomissione di Msf a bordo della Geo Barents: «Abbiamo tutti i binocoli puntati sull’acqua. In ogni direzione. “Là, là”, grida uno di noi. Con il dito indica le colonne di acciaio della piattaforma. C’è una persona. La gioia è immensa, ma manca ancora Ebrima»
La piattaforma Miskar, una nave in transito e a sinistra i due Rhib di Msf – Medici senza frontiera
Rotta continua Il racconto del capomissione di Msf a bordo della Geo Barents: «Abbiamo tutti i binocoli puntati sull’acqua. In ogni direzione. “Là, là”, grida uno di noi. Con il dito indica le colonne di acciaio della piattaforma. C’è una persona. La gioia è immensa, ma manca ancora Ebrima»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 agosto 2023
Juan Matías GilA BORDO DELLA GEO BARENTS
Qualcuno direbbe che è stato un miracolo, per noi c’entrano più la perseveranza e la preparazione del nostro equipaggio. Oltre a un po’ di fortuna. Mi occupo di soccorsi nel Mediterraneo centrale dal 2015, ma non avevo mai visto niente di simile. Individuare un barcone in mezzo al mare è difficile, ma ritrovare tre persone disperse in acqua da ore è un’impresa disperata. Lunedì abbiamo provato una grande gioia a recuperarne due, poco prima che morissero. Ma ci rimane addosso il grande dolore, che unisce noi e i naufraghi, di non essere riusciti a fare lo stesso con il terzo,...