Visioni
Nel rifugio sonoro di Banhart e Georgeson
Musica I due artisti si convertono all'ambient con un album ricco di rimandi alla new age anni ottanta
Devendra Banhart e Noah Georgeson
Musica I due artisti si convertono all'ambient con un album ricco di rimandi alla new age anni ottanta
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 14 settembre 2021
Riletto alla luce di quest’ultima pubblicazione, il precedente album di Devendra Banhart – Ma (2019) – assume un palpabile valore anticipatorio. Pur legati all’idioma indie folk che è cifra stilistica del cantautore texano-venezuelano, i suoi brani finivano per disegnare una precisa linea meditativa di matrice orientale. Riflessioni sulla maternità, sulle relazioni umane e le loro metamorfosi, che a distanza di due anni sfociano nell’introspezione ambient di Refuge, composto e realizzato con Noah Georgeson, amico e produttore di Banhart da oltre vent’anni, anch’egli sensibile alla rediviva cultura New Age: «Venendo dal mondo accademico della composizione musicale, l’ho rinnegata per molti anni...