Internazionale
Nel Sahara Occidentale è guerra «a bassa intensità» e ad alta sproporzione
Conflitto Saharawi-Marocco A quasi un anno dalla rottura della tregua da parte di Rabat si combatte nel deserto, a ridosso del muro di 2.790 chilometri che delimita il confine dell'occupazione marocchina. Droni di ultima generazione contro vecchi lanciamissili. «Ma abbiamo una sola scelta per ottenere l'indipendenza, resistere». Reportage dalla linea del fronte
Membri dell'Esercito di liberazione popolare saharawi (Elps) nel deserto intorno a Mahbes – Gianluca Diana
Conflitto Saharawi-Marocco A quasi un anno dalla rottura della tregua da parte di Rabat si combatte nel deserto, a ridosso del muro di 2.790 chilometri che delimita il confine dell'occupazione marocchina. Droni di ultima generazione contro vecchi lanciamissili. «Ma abbiamo una sola scelta per ottenere l'indipendenza, resistere». Reportage dalla linea del fronte
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 22 ottobre 2021
«Abbiamo una sola scelta, resistere per ottenere l’indipendenza e la sovranità per il nostro paese. Siamo disposti a lottare fino alla morte per questo». A parlare così è Badi Hamudi Najem, comandante del VI reggimentodell’esercito della Repubblica araba saharawi democratica (Rasd), di stanza nell’area di Mahbes, territori liberati dello stato saharawi. SIAMO A RIDOSSO DEL MURO di 2.790 chilometri che delimita il confine dell’occupazione marocchina. Soldato di lungo corso (partecipò giovanissimo al primo conflitto di metà anni Settanta), Najem incontra i media condotti fin qui dal Fronte Polisario. È appena trascorsa una giornata di scontri missilistici ai quali i giornalisti...