Internazionale
Nell’anno più lungo parla solo la violenza
Tremenda vendetta Lo choc per l’attacco di Hamas, il lutto per l’uccisione di 1.200 persone e il rapimento di 250. Poi i massacri senza fine di Gaza. Di soluzione politica non parla nessuno, la società israeliana si è assuefatta all’uso della forza come unico linguaggio. Quello di Benyamin Netanyahu
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 5 ottobre 2024
Meron Rapoport*TEL AVIV
Il giorno dopo l’assassinio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ho incontrato una giornalista straniera in un caffè del centro di Tel Aviv. Il caffè era affollato, l’atmosfera era rilassata. «La gente si comporta come se non ci fosse una guerra in corso – mi ha detto – È solo un’apparenza o gli israeliani si sono davvero lasciati alle spalle il 7 ottobre?». Indubbiamente, uno straniero che arriva in Israele oggi fatica a rendersi conto che Israele si trova nel periodo di guerra più lungo che abbia mai conosciuto. I negozi sono pieni di clienti, è difficile trovare posto in...