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Nelle città nuove pratiche sulle droghe

Fuoriluogo In questa situazione di stallo politico ed istituzionale bisogna riprendere quel protagonismo municipale che anche in Italia ha guidato il movimento di riforma delle politiche sulle sostanze negli anni ’90

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 31 maggio 2017
Dopo l’assemblea delle Nazioni Unite sulle droghe Ungass 2016, che ha sancito il venir meno della compattezza internazionale delle politiche proibizioniste sulle sostanze illegali, numerosi sono i segnali di svolta a livello mondiale. In Uruguay fra poche settimane saranno in vendita nelle farmacie i primi quantitativi di cannabis “statale”, negli Usa otto Stati hanno sancito, per referendum, la legalizzazione dell’uso ricreativo della cannabis, mentre il nono, il Vermont, ha scelto la via parlamentare. In Olanda il Senato deve decidere sulla legge approvata dai deputati a favore della coltivazione della canapa da parte dei coffee-shop, mentre in Canada il governo ha...

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