Internazionale
Nelle favelas, contro neri e poveri, la violenza è di Stato
Brasile Ogni anno la polizia uccide 10mila giovani, abusi continui che non si traducono mai in inchieste e punizioni dei responsabili, nascosti dietro "la legittima difesa". E con Bolsonaro va ancora peggio
Sotto, le vittime di un’operazione di polizia nella favela Alemao, a Rio de Janeiro – Ap
Brasile Ogni anno la polizia uccide 10mila giovani, abusi continui che non si traducono mai in inchieste e punizioni dei responsabili, nascosti dietro "la legittima difesa". E con Bolsonaro va ancora peggio
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 maggio 2020
Joao Pedro era un menino di 14 anni e viveva nel Complexo do Salgueiro, una favela nell’area metropolitana di Rio de Janeiro. Si trovava nel giardino di casa quando è stato ferito gravemente dai colpi sparati dalla polizia nel corso di un intervento nel quartiere. Portato via dall’elicottero impiegato nell’azione, senza che nessuno potesse accompagnarlo, per 15 ore si perdono le tracce del ragazzo: nessuna informazione sulle sue condizioni e sulla destinazione. Solo il giorno successivo, dopo ripetuti appelli della famiglia e di numerose associazioni, uno scarno comunicato della polizia precisava che il corpo del ragazzo si trovava presso l’Istituto...