Visioni
Nell’inferno domestico. Secondo Pinter
A teatro Dario Marconcini porta a Buti «Voci di famiglia», il suo secondo studio pinteriano. Madre (Giovanna Daddi) e figlio (Emanuele Carucci Viterbi) in scena in uno scontro velenoso tra anime nere
Emanuele Carucci Viterbi, sotto Giovanna Daddi – foto di Paolo Foti
A teatro Dario Marconcini porta a Buti «Voci di famiglia», il suo secondo studio pinteriano. Madre (Giovanna Daddi) e figlio (Emanuele Carucci Viterbi) in scena in uno scontro velenoso tra anime nere
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 1 maggio 2015
Gianni ManzellaBUTI
Che tristezza! E che desolazione! Non lascia proprio speranza questo atroce e dimesso Voci di famiglia che Harold Pinter scrisse nel 1980, giusto nel mezzo fra due testi che hanno per oggetto la memoria quali sono Tradimenti e Una specie di Alaska, come dire il progressivo regredire alle origini del disamore e un caso clinico che spinge a riconsiderare il rapporto fra passato e presente. Scritto come testo radiofonico in realtà, per la BBC, ma poi traslocato subito anche sulla scena, protagonista Peggy Ashcroft celebre anche per meriti cinematografici, Voci di famiglia non ha trovato mai un riconoscimento sulle nostre...